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venerdì 31 ottobre 2008

Il Napoli è un uragano Denis abbatte la Reggina


Il Napoli è un uragano
Denis abbatte la Reggina

Terza vittoria consecutiva per gli azzurri, che si confermano primi in classifica con l'Udinese. Decisiva una tripletta dell'argentino, ma convincente prova globale della squadra. Ospiti travolti e mai pericolosi

NAPOLI, 29 ottobre 2008 - Avviso ai naviganti: il Napoli fa paura. D'altronde, non sarebbe primo in classifica dopo nove giornate, è vero. Tuttavia la prestazione di stasera dei ragazzi di Reja, almeno nei 45' iniziali, ha rasentato la perfezione. Certo, la Reggina ci ha messo del suo, senza quasi scendere in campo; ma il trio Hamsik-Lavezzi-Denis ha fatto impazzire tutti, avversari e tifosi. Il risultato finale, 3-0, è quasi bugiardo. Sarà da brividi il match di domenica contro il Milan a San Siro.
RESSA IN MEDIANA - Se il Napoli va sul sicuro, col rientro di Cannavaro e l'ingresso di Pazienza al posto dello squalificato Blasi, Orlandi ribalta la Reggina. Cozza e Brienza a casa, va bene; ma la creatività dei due non viene sostituita adeguatamente. Per cercare di arginare il centrocampo azzurro il tecnico calabrese esagera con l'infoltire la mediana. Risultato, una specie di 3-6-1, con Corradi isolatissimo.
TAMBUR BATTENTE- Metterla sul ritmo, allora? Perché no. In un quarto d'ora la partita è già chiusa. Andiamo con ordine. Dopo 7' Denis al limite dell'area apre per Hamsik, che quasi alla cieca gli restituisce il pallone; Costa scivola e per il Tanque è un gioco da ragazzi scaricare sotto la traversa.
CHE HAMSIK - Ritmo, dicevamo. Lavezzi fa quello che vuole, svariando su tutto il fronte. La Reggina ci capisce poco e sbaglia in maniera grossolana il fuorigioco su passaggio in profondità dell'argentino. Hamsik si ritrova da solo davanti a Campagnolo con a fianco Denis. Generosamente, lo slovacco regala al centravanti la doppietta, nonché il gol più facile in carriera, a porta vuota.
PIOGGIA - Gli ospiti sono in bambola, e rischiano il k.o. tecnico quando Lavezzi, dopo un rimpallo, si ritrova la palla a tu per tu con Campagnolo. Ma il portiere si supera. A centrocampo, comunque, il Napoli va che è un piacere; quantità e qualità, con Hamsik superlativo (sbaglierà il primo passaggio al 55') e Mannini mai così propositivo. Pioggia di occasioni e poi anche reale, con il diluvio che si scatena sul San Paolo a inizio ripresa.
APOTEOSI - La Reggina almeno ci prova, con Di Gennaro buttato nella mischia al posto di Barillà. Ma non appena i calabresi provano a spingere vengono infilzati, in maniera quasi amatoriale, in contropiede. Maggio si ritrova a dover gestire un 4 contro 1, e una volta in area crossa per Denis. Risultato? Ovvio. Piattone a porta vuota e tripletta per lui, che non aveva ancora segnato in casa. E che in un colpo solo diventa capocannoniere del Napoli. E' il 63', ma virtualmente è il fischio finale. Pratica archiviata, ora sotto con il Milan. Fa quasi paura a dirlo, ma è così.
Alessandro Ruta gazzetta.it

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