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sabato 27 settembre 2008

top ten della stagione 2007/08 delle serie A

... i più bei gol sono sempre italiani!
ecco a voi i migliori 10, la top ten della stagione 2007/08 delle serie A Italiana!

venerdì 19 settembre 2008

Del Piero: "Sono tranquillo Boniperti non è nelle liste"

Del Piero: "Sono tranquillo
Boniperti non è nelle liste"

E' Alessandro-show: dopo aver deciso la gara con lo Zenit, si scatena davanti alle telecamere continuando il tormentone innescato da Ranieri al termine del match con l'Udinese. Sulla capriola: "Non l'ho mai fatta, ma ora che Hugo Sanchez ha smesso..."
Ale Del Piero, match winner contro lo Zenit. Ap

TORINO, 18 settembre 2008 - Gol, capriola, tanta ironia. E un elisir di giovinezza che innesca Del Piero davanti alla porta di Malafeev come davanti ai microfoni. A partire dalla capriola dopo il gol: "Non l'avevo mai fatta, ora che ha smesso Hugo Sanchez posso imitarlo". Perché ormai il leader bianconero, 33 anni, ha imparato a giocarci (oltre che a smentirla puntualmente con i fatti), con l'immagine del vecchietto pronto alla pensione, nata da un accostamento poco azzeccato di Ranieri al termine del match con l'Udinese, partita che per Del Piero è durata tre minuti. "Gioca chi è in forma, altrimenti giocherebbe sempre Boniperti", ecco la frase che ha scatenato il tormentone.
ASSIST - Palla a terra, punizione, gol ed ecco l'ennesima risposta di Alex: "Sono tranquillo, perché Boniperti non è inserito nella lista Champions". Altra capriola, a parole. Del Piero risponde, vince e sorride malizioso: "Dovessi scommettere 100 euro, li giocherei su una mia panchina domenica in campionato a Cagliari, perché ho accusato una piccola distorsione al ginocchio". Tutto da solo, in un'altalena controllata. Perché il turnover è l'argomento fisso di ogni intervista. E la risposta è di stile: "Non mi dà fastidio stare in panchina ogni tanto, diciamo ogni 7-8 partite...". Tutta questa storia non segue parametri, né ha bisogno di numeri a supporto. Però dicono tanto, quelli: 38 gol in Champions, 243 in assoluto con la Juve.
PUNIZIONI DIVERSE - Preliminari esclusi, erano quasi tre anni che Alex non timbrava la Champions, dalla doppietta a Vienna contro il Rapid (3-1, il 7 dicembre 2005). Anche lì una punizione. Quella allo Zenit però ha una peso diverso, perché con una punizione ha chiuso la punizione bianconera: quel buco di due anni davanti alla tv, con la serie B a "sporcare" la fedina bianconera. Nemmeno mille giorni di digiuno, che però sono bastati a far tremare le gambe a uno come Nedved: "Sì, la tensione l'abbiamo pagata". Ma Del Piero no, lui l'ha affogata fra gol, capriole e un pieno di ironia.
Livia Taglioli gazzetta.it

lunedì 1 settembre 2008

Inter-Quaresma: è fatta


Inter-Quaresma: è fatta
Un sì al fotofinish

I nerazzurri hanno strappato il sì al Porto: Mourinho avrà l'esterno che mancava per completare l'organico. Il giocatore è atterrato nella notte; oggi visite mediche e firma. Pelé finirà invece al club lusitano
Ricardo Quaresma è un giocatore dell'Inter.

MILANO, i settembre 2008 - Inter-Quaresma, è fatta. Il 24enne talento del Porto è atterrato appena prima di mezzanotte a Linate. Oggi sosterrà le visite mediche, poi firmerà un quadriennale da 2,5 milioni l’anno (a crescere) e sarà tra i 25 uomini che José Mourinho entro stasera inserirà nella lista di Champions League. Quaresma è costato 20 milioni più il cartellino di Pelè.
LA SVOLTA - La svolta al tormentone dell’estate nerazzurra è arrivata ieri mattina, quando Massimo Moratti si è convinto a fare il sacrificio che regala a Mourinho l’esterno offensivo tanto invocato per avere alternative e concorrenza in un ruolo chiave nel 4-3-3 caro al tecnico di Setubal. Per tre giorni, infatti, la trattativa era stata condizionata da un autentico braccio di ferro. Cioè con l’Inter orientata a non superare quota 18 milioni e con il Porto deciso a non scendere sotto i 20. Tanto è vero che alla lunga hanno inciso anche le modalità di pagamento. S’è optato per una dilazione in tre anni. E anche in questa caso è stata trovata una soluzione di compromesso, visto che l’Inter ha provato sino alla fine di strappare un pagamento in 48 mesi, mentre Pinto da Costa spingeva per un biennale. Di sicuro da mercoledì in poi il dialogo tra Inter e Porto ha avuto molti alti e bassi. Con relativi momenti di sconforto. E il pressing di Quaresma e del suo agente Mendes è servito a indurre i portoghesi a mitigare le pretese.
SFUMATURE - Sabato sera, il presidente nerazzurro aveva chiuso la porta in faccia a Quaresma. "Non credo che arrivi. L’attacco mi ha convinto e proprio per questo Quaresma non serve". Mourinho aveva replicato con toni da gentiluomo e idee al solito chiare. "I dirigenti sanno da due mesi che mi serve un giocatore con quelle caratteristiche. Ma se non può arrivare, continuerò con quelli che ho". Ieri Moratti, al microfono di Radio Monte Carlo, sull’argomento ha usato toni più sfumati. "Il discorso su Quaresma è sì iniziato due mesi fa, ma il problema è che la valutazione fatta dai portoghesi non si è mai abbassata. Lo stesso Mourinho sa che è un investimento non da poco. Vedremo cosa succede in questi giorni...". Ma la decisione era già stata presa e comunicata a Marco Branca e Lele Oriali.
FINALMEMTE SI FAX - I due uomini mercato hanno subito inoltrato la proposta definitiva al Porto, che nel primo pomeriggio ha avuto l’avallo telefonico del presidente portoghese Pinto da, condito in serata anche dal fax tanto atteso.
Carlo Laudia e Luca Taidelli
tratto da gazzetta.it

Best Gol 2007/08

Ecco i più bei gol della stagione 2007/08.
Spettacolo in prima fila nela campionato italiano di serie A.

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